Vi siete mai fatti delle domande sul funzionamento di oggetti ed elettrodomestici di uso quotidiano? Ormai la tecnologia si è talmente evoluta che non ci facciamo neppure caso. Oggi però vogliamo svelarvi qualche curiosità su uno strumento che sicuramente vi starà aiutando in questo periodo estivo: come funziona un climatizzatore?
Apparentemente il suo funzionamento sembra piuttosto semplice. Entri in casa, prendi il telecomando e lo accendi. Fatto! In realtà, dietro un climatizzatore si nasconde una tecnologia piuttosto complessa. Con questo articolo ti aiuteremo a comprenderla nel dettaglio: le nozioni ti saranno sicuramente utili per muoverti sul mercato e per fare un uso corretto dello strumento. Non perdiamo altro tempo e iniziamo dalle basi: dunque, come funziona un climatizzatore?
Funzionamento climatizzatore
Partiamo dicendo che un climatizzatore è composto da due macchine:
- Una esterna all’abitazione, ossia il motore da cui parte il processo.
- Una interna, lo split, che è la parte che finalizza il processo, immettendo aria fredda (o calda) all’interno dell’ambiente.
Abbiamo già approfondito le tipologie di climatizzatore in questo articolo:
https://www.ldtec.it/come-scegliere-il-climatizzatore-giusto/
Ma come funziona un climatizzatore? Tutta “colpa” delle leggi della termodinamica, si potrebbe dire. Un normale climatizzatore le sfrutta applicandole a un particolare tipo di gas, per esempio il gas R32, che garantisce un grande risparmio energetico.
Il funzionamento del climatizzatore consiste in un costante processo di innalzamento e abbassamento della temperatura di questo gas, tramite un sistema di compressione e decompressione.
Come funziona il climatizzatore
Nel momento in cui si accende il climatizzatore, le due unità (esterna e interna) avviano simultaneamente un circuito idraulico composto da tubi di rame, all’interno dei quali scorre il gas, che funge da termovettore.
La prima fase avviene nel compressore dell’unità esterna: il gas viene spinto dal motore nel compressore, dove tramite un processo di decompressione rilascerà calore, raffreddandosi e tornando allo stato liquido.
Il liquido entrerà quindi in azione arrivando fino allo split. Il gas tornerà allo stato aeriforme solo dopo il passaggio nell’evaporatore.
La macchina interna, infatti, a questo punto aspirerà dall’ambiente aria calda che, attraversando lo split raffreddato, verrà espulsa alla temperatura desiderata. Una volta che il gas avrà percorso tutto l’evaporatore, tornerà nel compressore facendo ripartire il ciclo.
Nella modalità invernale, ovvero se anziché rinfrescare l’ambiente si vuole riscaldarlo, il ciclo è esattamente identico, ma invertito, oltre alla necessità di avere una pompa di calore.
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